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venerdì, Aprile 26, 2024

Il cuore è fuori che aspetta

Ci sono dei luoghi in cui non è più possibile tornare. Non perché venga meno la capacità di accedervi, di dimorare, di trascorrervi del tempo. Semplicemente ti accorgi che, mentre ti trovi fisicamente in quel luogo, in realtà tu sei già altrove, il tuo cuore è fuori che aspetta, che brontola perché non ti vede arrivare.

E dove ti vuole portare il tuo cuore?  A cercare e trovare ciò che per te è importante.

Proprio qualche giorno fa mi sono divertita ad osservare due bambini a messa con la loro mamma. Durante l’ offertorio la signora ha consegnato una moneta a ciascuno dei suoi figli. I bambini, al momento opportuno, con una gioia quasi incontenibile, hanno lasciato andare la loro offerta insieme alle altre. Missione compiuta!

Ecco, l’ episodio, oltre ad avermi divertito e intenerito, mi ha anche fatto capire che ognuno di noi avverte nel proprio cuore qual è l’ offerta che vuole donare, il talento che è chiamato a condividere, per il bene degli altri, della città.

Quando un luogo imprigiona, ti impedisce di crescere e di metterti in gioco, quando ti costringe in qualche modo ad occuparti di piccinerie, di egoismi e di vanagloria, allora è tempo di ringraziare, di lasciare (che non vuol dire abbandonare), di salutare e proseguire.

Per andare dove? Il cuore è una bussola, non è un navigatore.

Indica la direzione, il resto …passo dopo passo, senza mai dimenticare l’offerta da consegnare.

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