Una nuova Mission

Abbiamo smarrito le premesse. Credo siano sufficienti queste parole per descrivere la società che abitiamo. Non è una frase pronunciata a cuor leggero. È una consapevolezza maturata nel corso del tempo, soprattutto in questi ultimi anni di attività del blog e non solo.

All’inizio di questo percorso ero convinta che a rimanere soffocata dalle notizie fosse la vita delle persone, dei lavoratori nello specifico, la loro voce. Oggi credo che occorra recuperare le premesse smarrite, tentando una riflessione più ampia, sempre più approfondita sul tempo che viviamo.

Lavoro, politica, giustizia, economia, diritti, sviluppo, equità, cultura, salute, nessun tema può essere trattato senza la riscoperta del fine ultimo del nostro agire. L’immagine, per intenderci, è quella di un uomo che, dopo aver costruito una grande casa, non ricorda più il criterio a cui si è affidato per dividere gli spazi interni in un determinato modo.

Egli guarda il risultato del suo lavoro ma non lo riconosce, gli sfugge continuamente il senso.

Le premesse le abbiamo smarrite un po’ tutti. L’evidenza sta nella difficoltà che abbiamo a comunicare. È come se non parlassimo più la stessa lingua. Senza le premesse cambia il significato attribuito alle parole, non ci comprendiamo. Una cortina di fumo sempre più densa ci impedisce di guardarci, ostacola la nostra visione sull’altro e sul mondo.

Il risultato di tutto questo non può essere l’armonia né il sano conflitto, bensì la confusione. Non è possibile parlare di nulla avendo smarrito il senso dell’uomo e della sua dignità. Dal prossimo a noi più prossimo a quello più lontano.

Ecco allora che The Job Enquirer rilancia la sua mission alla ricerca delle premesse smarrite.