Si riparte! In realtà c’è chi non si è mai fermato. Festività incluse. Questo anche perché a noi consumatori piace avere a disposizione, h 24, centri commerciali, bar e chi più ne ha più ne metta. Anche se un esercizio commerciale chiudesse alle 22.00, noi ci ricorderemmo di acquistare qualcosa alle 21.57, e guai ad incontrare musi lunghi alla cassa. Direi sacrosanti, a quel punto.
Nella speranza, comunque, che anche chi ha lavorato durante le festività possa aver goduto di un momento di riposo, da solo o insieme ai propri affetti, di riflessione, condivido una storia semplice, ma carica di significato, per iniziare il nuovo anno con lo slancio “giusto”. A voi le possibili declinazioni.
“Un agricoltore, il cui grano vinceva sempre il primo premio alla fiera regionale, aveva l’abitudine di dividere i semi migliori con tutti i contadini del vicinato.
Quando gli chiesero perché, egli rispose:
“Il vento solleva il polline e lo trasporta da un campo all’altro, perciò se i miei vicini coltivassero un grano di qualità inferiore, l’impollinazione crociata impoverirebbe la qualità del mio raccolto. Ecco perché ci tengo che essi piantino solo i semi migliori“.
Tutto ciò che diamo agli altri lo diamo a noi stessi”.
(Anthony De Mello, La preghiera della rana)