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giovedì, Aprile 18, 2024

Notte fonda negli USA

A sei mesi dall’inizio del 2021 si sono verificate negli Stati Uniti più di 200 sparatorie con armi da fuoco.
È un Joe Biden molto preoccupato quello che parla alla Nazione, rivolgendosi al Congresso statunitense: si stima,infatti, che in America le morti in seguito a sparatorie e/o stragi abbiano nettamente superato quelle dovute al cancro.
Occorre, dunque, iniziare a legiferare in materia: tra i primi interventi la cui approvazione mediante disegno di legge è ritenuta inderogabile c’è la norma per alzare l’età minima obbligatoria a livello federale per acquistare armi. Questo è solo l’inizio.
Si proseguirà, ha detto Biden, con l’emanazione di norme sempre più stringenti per controllare l’accesso alle armi da parte dei cittadini statunitensi.
Bill Clinton, alla guida della Casa Bianca nel 1994, aveva firmato la legge per bandire l’acquisto di armi semi-automatiche di derivazione militare. Questa norma ebbe purtroppo vita breve.
Il Presidente degli Stati Uniti vorrebbe ora, sulla scia di quanto fatto dall’ex Presidente Clinton, definire meglio il contenuto del Secondo Emendamento della Costituzione statunitense.
Non dimentichiamoci che il diritto a possedere un’arma è sancito dalla loro Carta fondamentale:
<< «Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto.»
Il Governo statunitense proseguirà, definendo le graduali ma efficaci (si spera) misure da adottare: rientrano fra l’altro la limitazione all’accesso ai caricatori ad alta capacità ( per intenderci con una capienza superiore a 10 proiettili) e l’implementazione di controlli preventivi gradualmente più stringenti a tutti coloro che decidano di comperare  un’arma da fuoco.

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