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venerdì, Aprile 19, 2024

Giorgia, buona la prima?

Bali (Indonesia), il momento più atteso per il rilancio delle relazioni internazionali italiane è finalmente arrivato: il G20 è un’occasione imperdibile per stipulare proficui accordi commerciali e definire nuove politiche migratorie condivise con i “grandi” della Terra.

Giorgia Meloni, Premier italiano in carica, ha partecipato all’evento con il ministro dell’Economia Giorgetti e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fazzolari.
Da evidenziare come tra le 41 figure istituzionali partecipanti all’incontro in Indonesia, Giorgia Meloni fosse l’unica donna a presenziare all’evento insieme alle Presidenti della Commissione europea, del Fondo Monetario internazionale e dell’Organizzazione mondiale del commercio.

La delegazione italiana ha incontrato per primo il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden con il quale sono stati affrontati  temi quali il futuro delle relazioni diplomatiche e commerciali con la Cina e il conflitto russo-ucraino.
Accoglienza e integrazione hanno caratterizzato, in un secondo momento, il colloquio con il Presidente del Consiglio europeo Michel e il Presidente turco Tayyp Erdogan.

Nel corso dell’incontro è stata rimarcata la fermezza nel contrastare le migrazioni illegali e l’impegno da parte delle istituzioni europee nel modificare il Trattato di Dublino, che da inizio anni ’90 ha contribuito, insieme al diritto internazionale,a regolare le politiche migratorie europee. Rispetto a trent’anni fa, però, le migrazioni sono mutate, riorganizzandosi in virtù di nuovi bisogni, influenzando anche i canali mediante i quali i migranti giungono in Europa. È necessario dunque agire con celerità, legiferando in materia.

Dopo i confronti, arriva il momento di tenere il discorso generale di fronte alle 41 cariche istituzionali lì presenti: Giorgia Meloni elenca i vari punti programmatici presenti nell’agenda di governo (dalla sicurezza alimentare al rifornimento energetico attraverso gli investimenti in rinnovabili). Per realizzare tutto ciò,la cooperazione con i partner storici del nostro Paese è imprescindibile.  

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