9.9 C
New York
domenica, Dicembre 10, 2023

A modo nostro?

Si allontanavano durante l’orario di lavoro per andare a casa o per fare la spesa senza timbrare il cartellino, e, in qualche caso, anche durante le ore di straordinario. Venti tra medici, infermieri, assistenti e collaboratori a vario titolo in servizio nel distretto di Serra San Bruno sono stati denunciati dai carabinieri per truffa aggravata e false attestazioni o certificazioni di orari lavorativi. L’indagine riguarda il periodo che va da dicembre 2017 fino ad inizio maggio 2018“. Questa la notizia battuta dall’ANSA ieri pomeriggio. La tentazione del fare “a modo nostro” è sempre in agguato.

Chi di noi non ha sentito parlare dei “furbetti del cartellino”? Gli assenteisti, sì, proprio coloro che incassano lo stipendio senza lavorare, perchè in altre faccende affaccendati. Qualche anno fa la scena era dominata dai furbetti del quartierino, oggi del cartellino. Quello che è certo è che il vizietto tutto italiano di “fare a modo nostro” è sempre in agguato, un vero e proprio evergreen.

In Italia, e questo è il punto, da una parte si combatte contro “Cosa nostra” e dall’altra cresce in maniera smisurata l’adesione da parte dei cosiddetti onesti a quella mentalità del “fare a modo nostro” che certamente non fa bene al nostro Paese. “Cosa nostra”, “modo nostro”, ciò che interessa è che quel “nostro” non indica l’appartenenza ad una collettività ampia, che intende favorire il bene comune, anche e soprattutto attraverso il lavoro, ma ad una collettività ristretta, chiusa, prigioniera del proprio egoismo.

Il termine assenteismo può avere numerose declinazioni e la principale di queste riguarda l’omissione dell’esercizio dei nostri doveri di cittadini. Il lavoro non potrà mai crescere in Calabria e nella Locride se continuerà a vigere il famoso leit motiv “a modo nostro”, e nessuna legge potrà mai garantire la vittoria sulla corruzione se dapprima noi non recupereremo il rapporto con la nostra coscienza e con la consapevolezza dell’altro.

Tutti invocano più telecamere, ma nessuna telecamera può e deve sostituirsi ad una coscienza rettamente formata.

Rispondi