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giovedì, Aprile 18, 2024

Nelle sere d’estate

Nelle sere d’ estate, soprattutto in campagna, è facile sentire le voci provenienti dalle case vicino alla tua. Le finestre sono aperte, si odono suoni diversi, il cielo regala colori che richiamano l’amore che abbiamo nel cuore. 

Qualche giorno fa, pur intenta a scrivere, sento pronunciare il mio nome. Mi distraggo un attimo, ma comprendo subito che la persona cercata non sono io.

La circostanza mi fa pensare….

Pur con nomi uguali siamo in realtà persone diverse. Il punto è che non è tanto l’identità fisica, la voce esterna che ci chiama a segnare questa differenza, bensì quella interiore. Una voce che ci provoca, che ci ricorda chi siamo o chi vogliamo essere secondo la meta che ci prefiggiamo di raggiungere.

Forse, a volte,  la voce interiore è soffocata da rumori esterni, dalle aspettative che altri hanno su di noi e che abbiamo paura di deludere. Tuttavia è una voce insopprimibile, che rifiuta tattiche, pennacchi, che ci spinge a giocare la partita della vita a carte scoperte, per un impegno sincero, che sia a favore di qualcosa e di qualcuno e mai contro.

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